Giampaolo: “Il derby vale una stagione. Ekdal recuperato, Caputo sta bene”

Vigilia di derby per la Sampdoria. I blucerchiati cercano punti vitali ai fini della salvezza nella stracittadina contro il Genoa. In vista della gara del “Ferraris”, il tecnico Marco Giampaolo ha parlato in conferenza stampa. Questi i suoi concetti.

Destini incrociati. Serve consapevolezza di cosa questa partita rappresenta, e i calciatori lo sanno benissimo. Una partita che vale tre quarti di stagione per entrambi. La gestione si fa da sola, lo dico non per semplificare. Ho la mia piccola esperienza di derby a Genova e li ho gestiti sempre riferendomi a determinati parametri e così ho fatto anche stavolta. Devo assicurarmi che i calciatori siano consapevoli della partita che devono fare”.

Assenti. “Abbiamo Rincon squalificato, Ekdal è recuperato. Abbiamo giocatori a sufficienza per giocarci questa partita”.

Su Caputo. Sta bene, ha ricevuto un pestone ma sta bene. Lo abbiamo tenuto a riposo un giorno”.

Partita vitale. Sicuramente sì, questa vale molto di più, non è soltanto il Derby di Genova, vale un campionato per entrambe. Ci sono questi ultimi 360 minuti che sono di viltale importanza. E’ dura per noi ma è ancora più dura per chi insegue”.

Spogliatoio. Chi gioca in Serie A è un giocatore di alto livello ed è chiamato nella sua carriera a partite come questa. Questa partita ci misurerà, e misurerà gli avversari in quelle che sono partite importanti, che segnano un confine. Non c’è nessun timore, solo la consapevolezza di essere protagonista e di essere chiamato a rispondere a queste situazioni essendone all’altezza. Ci siamo allenati per prepararla al meglio”.

Il modulo. Devo fare ancora delle valutazioni definitive su chi sta bene, chi può subentrare”.

Damsgaard e Supryaga. Il danese ha giocato pochissimi minuti con la Salernitana, è stato più un cambio adrenalinico per riaccendere la scintilla in quella partita. Può ritagliarsi uno spezzone. Supryaga lo vedo sicuramente meglio di 20 giorni fa perché si allena con più costanza e determinazione, se giocheremo con due attaccanti avrà più spazio, se giochiamo con un attaccante solo ne avrà meno”.

Quagliarella. Non solo in questa partita, Fabio è un valore assoluto. Oggi le partite si giocano in 16, non è detto che chi subentra abbia meno valore di chi parte titolare. Questo concetto va sdoganato. Ho 23 giocatori di cui 16 titolari”.