«La Sampdoria è il rimpianto della mia carriera». A 35 anni di distanza, Evaristo Beccalossi ripercorre con la mente la sua esperienza in blucerchiato durante la quale non riuscì a ripetere le prestazioni offerte con le maglie di Brescia e Inter. «Nell’estate del 1984 accettai con entusiasmo di trasferirmi a Genova, al punto da rifiutare un paio di offerte da club più blasonati», ricorda l’ex centrocampista al media ufficiale.
Premesse. «Si capiva che il presidente Mantovani stava costruendo una squadra destinata ad aprire un ciclo di successi – prosegue Beck -. Ritrovavo Bersellini, Bordon e Scanziani già con me in nerazzurro; c’erano campioni del calibro di Francis e Souness, oltre a tanti giovani forti come Mancini e Vialli: c’erano insomma tutte le premesse per far bene. Invece, dopo un’ottima partenza in Coppa Italia, non riuscii a rendere quanto avrei voluto e a fine stagione salutai la Samp».
Lo riporta sampdoria.it