D’Aversa: “Gara importante e delicata col Venezia, vorrei l’atteggiamento del derby”

 

(Valentina Cristiani, inviata a Bogliasco)

Roberto D’Aversa, alla vigilia del match casalingo col Venezia, e dopo i successi del derby e in coppa italia, ha presentato la gara alla stampa presente.

Le parole del tecnico blucerchiato:

Venezia. “Gara importante e delicata. Affrontiamo una squadra che gioca in maniera aperta contro chiunque, dobbiamo affrontarla con il massimo rispetto dell’avversario per dare seguito alla prestazione e ai risultati delle altre due partite. Le qualità del Venezia le conosciamo. Non hanno giocatori famosi ma sono comunque importanti e di prospettiva. In campo aperto ti fanno male. Vorrei si vedesse quell’atteggiamento come se si stesse affrontando il derby”.

Lei segnò contro il Venezia. “Vincemmo in casa. Arrivai a gennaio, gran parte delle partite le vincemmo a Marassi perchè ci supportarono i tifosi. I miei ricordi sono quelli e vorrei si tornassero a vivere quelle emozioni”.

Condizione fisica. “Buona, Verre non si è allenato per precauzione e per dargli un po’ di riposo. Per lui era più importante il recupero che l’allenamento. Gli altri ragazzi sono disponibili tranne Damsgaard, Torregrossa e Ronaldo Vieira”.

Conferme dopo la gara di Coppa Italia. “Farò delle rotazioni, soprattutto per una questione mentale. Che è un aspetto fondamentale. Il Venezia ha giocato due giorni prima, qualcosa può cambiare. Dobbiamo cercare la continuità, andranno quelli più performanti ma le scelte le faccio all’ultimo.

Ekdal. “Si è allenato regolarmente”.

Falcone. “Il portiere è un ruolo particolare. All’inizio del campionato si fanno delle gerarchie e non si può giudicare in base a due o tre prestazioni. Il ragazzo si è sempre allenato bene, ha fatto bene, e mi sta mettendo in difficoltà”.

Ciervo. “E’ molto giovane, deve ragionare sulle situazioni in cui deve fare meglio. Va fatto crescere con pazienza e sta a lui dimostrare quando è pronto per la categoria”.

Mental coach. “Ad oggi non abbiamo assunto una figura del genere anche se sono favorevole a questo. Quanto fatto ora è merito solo dei ragazzi. Gli unici responsabili e artefici del fatto che si è usciti da una situazione particolare sono solo loro, aiutati da un ambiente che si è compattato attorno a loro ed ha cercato di trarre il meglio dalle situazioni”.

Infortunio Damsgaard. “Manca da tanto tempo, mi dispiace per il ragazzo. La nostra presenza gliel’abbiamo dimostrata. Non voglio comunque creare alibi. Dobbiamo ragionare su chi va in campo perché sono quelli determinanti”.