Pastorino: “Alla Samp manca un’idea di gioco, una strategia per arrivare in porta “

La genovese Fabiana Pastorino, Miss Italia Curvy 2016, lavora come insegnante di scuola primaria da 6 anni e come modella, spostandosi principalmente su Milano e Bologna. Ha inoltre creato un brand di abbigliamento, giovane ed elegante, diventando padrona dei propri sogni.

Blucerchiata dalla nascita, nell’agosto del 2019 era stata in missione per la Sampdoria, attraverso il canale ufficiale del club, intervistando i turisti presenti a Genova per la rubrica Sampop.

Alla fine dello stesso anno fu vittima dell’orribile fenomeno del deep-nude, una battaglia che sta affrontando anche con l’aiuto televisivo de “Le Iene”, che, nell’ultima puntata hanno riproposto la sua intervista. Conosciamola meglio partendo dall’argomento che più le sta a cuore, la sua amata Samp..

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Fabiana, la Sampdoria, nell’ultima gara con il Bologna, prima della sosta, ha palesato tutte le difficoltà mostrate in questo inizio di stagione. Quante possibilità vi sono di uscire da questa situazione?

“Quella con il Bologna era una partita cruciale ma la squadra l’ho trovata poco presente. Vista la rosa attuale, uscire dai bassifondi è una necessità”.

A D’Aversa, che sin qui non è stato neppure aiutato dal destino visto che in attacco è stato costretto quasi sempre a fare scelte obbligate, serve una vittoria o, comunque, una prestazione convincente con la Salernitana. Molti tifosi non hanno approvato la decisione societaria di ribadire la fiducia al mister, lei da che parte si schiera?

 “Non mi trovo pienamente d’accordo con la decisione presa dalla società, parliamo pur sempre di 9 punti in 12 partite. I risultati parlano da soli”.

Il ritiro non è servito al cambiamento di rotta: la figura del mental coach potrebbe servire in queste circostanze?

 “Non vedo una squadra unita e coesa verso lo stesso obiettivo: ovvero vincere e salvarsi. La figura di un mental coach può essere utilissima, sempre a prescindere”.

L’involuzione rispetto alle prime gara dei blucerchiati a cosa pensa sia dovuta? 

“È vero, dalle prime partite giocate sembrava ci fosse un’idea di gioco un po’ più chiara, cosa che non ho visto nelle ultime. Concordo con lei quindi con il termine utilizzato “involuzione”, forse dovuta anche ad alcune assenze”.

La Samp si sta affidando soprattutto a Candreva, giocatore di un’altra categoria, forte nei cross e nei duelli 1 contro 1, duttile, che consente di poter cambiare modulo a partita in corso. Può bastare per sopperire alla mancanza dei gol di Caputo, Quagliarella e Gabbiadini?

“Candreva è un gran giocatore, fondamentale, ed è un onore averlo in squadra ma non può sopperire da solo alla mancanza dei gol. Non ne faccio una colpa agli attaccanti poiché il reparto offensivo della squadra quest’anno é di ottimo livello… manca forse un’idea di gioco precisa, una strategia che ci porti alla porta avversaria”.

Nell’ultima puntata de “Le Iene” si è riparlato dell’orribile fenomeno del “deep-nude” (app in grado di “spogliare”, in 30 secondi, qualsiasi donna partendo da un’immagine vestita) di cui è stata vittima nel 2019. Cosa può consigliare a chi ne è stato vittima e cosa sta facendo il governo per contrastare questo fenomeno in aumento? Personalmente è riuscita a risolvere il problema?

“Domanda difficile visto che ad oggi non c’è niente che protegga da questo fenomeno. Si è parlato di leggi, ma di effettivo e concreto ancora non si è fatto nulla. Personalmente, appena scoperta la diffusione delle mie foto, sono andata in questura a sporgere denuncia (era il 2019) dove mi è stato consigliato di cercare mediazione con il sito… ho poi continuato privatamente sporgendo denuncia attraverso il mio avvocato. Le Iene mi hanno aiutato attraverso la denuncia mediatica e consigliandomi cosa fare.. ad oggi però ancora giustizia non è stata fatta e questo fenomeno è sempre più diffuso”.

Rifarebbe l’esperienza a Miss Italia del 2016? Il bello e meno bello che c’è dietro le quinte?

“Probabilmente si, perché mi ha insegnato ad apprezzarmi per ciò che sono. La cosa che più mi è piaciuta è stata sicuramente il venire a contatto con tante persone, mettermi in gioco; la meno bella è stato vedere da vicino quanto la bellezza fosse stereotipata. Lavorativamente parlando avendo vinto la fascia Nazionale di Miss Curvy ho lavorato un anno per un’azienda bolognese e poi da lì ho iniziato la mia carriera lavorando per diverse aziende (Intimissimi, Marina Rinaldi, Triumph) e incominciato a lavorare come modella anche sui social”.

Attualmente di cosa si occupa?

“In questo momento lavoro come insegnante di scuola primaria, come modella/influencer sui social collaborando con diverse aziende ed ho da poco aperto un e-commerce dove vendo la mia linea di abbigliamento prodotta qui a Genova”.

Ha un sogno nel cassetto?

“Il mio sogno al momento è essere felice e continuare a vivere i miei sogni, facendo ciò che amo e che mi appassiona”.