Sconfitta amara per i blucerchiati che non trovano la vittoria dalla sfida in Coppa Italia, proprio con i granata. I blucerchiati, andati inizialmente in vantaggio con Caputo, sono stati battuti, in rimonta, dal Toro, grazie alle reti di Singo e Praet.
Si aspettava qualcosa di più?
“Siamo rimasti in partita. Mi aspettavo qualcosa in più perchè nel momento in cui siamo passati in vantaggio, siamo partiti meglio rispetto al Torino. Anche nella ripresa, ma non siamo stati bravi a preservare il risultato. Se analizziamo le occasioni dei due gol, abbiamo concesso più il cross che la conclusione”.
Spezia. “La paura non deve assolutamente farci da padrona. Abbiamo avuto tre possibilità in casa con Venezia, Cagliari e oggi di allontanarci da una posizione pericolante. Non siamo stati bravi perchè abbiamo subito delle rimonta. Quello che dobbiamo fare è ricompattarci e trovare quello spirito battagliero”.
Mancato l’atteggiamento. “La differenza la fa la voglia e la determinazione di portare a casa il risultato. Bisogna avere un po’ più di cattiveria per cercare di evitare gol ed essere più determinati quando c’è l’occasione per segnare. Possiamo recriminare sugli assenti ma non ne usciamo”.
Mancata reazione dopo l’1-2. “Credo che il Torino sia una squadra che difficilmente ti faccia giocare. Nel secondo tempo abbiamo avuto un’occasione clamorosa con Thorsby e poi con Quagliarella. Se avessero segnato parleremo di un altro atteggiamento”.
Thorsby sottotono. “Dopo il gol subito si è avvicinato dicendomi che non vedeva molto bene ma non si è capito se dovuto alla fasciatura che era troppo stretta o al colpo subito. Nel secondo tempo è rimasto in campo perchè si sentiva di stare in campo. E’ un giocatore se ha un problema che lo può condizionare lo dice, se è rimasto in campo è perchè era in condizione di poter giocare”.
Solo due vittorie interne e tante rimonte subite. “Nelle ultime tre gare abbiamo subito tre rimonte. Abbiamo avuto delle difficoltà, c’erano le occasioni per allontanarci dalla zona pericolante non ci siamo riusciti. Le valutazioni vanno fatte con il massimo equilibrio ragionando anche sul fatto che, per portare a casa un risultato positivo a casa, devi anche avere una possibilità nel momento in cui ci sono giocatori con delle problematiche – mi riferisco a Ferrari che ha giocato sin dall’inizio con un problema al flessore – trovare dei sostituti per cercare di preservare il risultato”.
Ekdal. “No. Molto probabilmente ho sbagliato a portarlo in panchina. Non era in condizione di poter giocare”.
Mercato, si aspettava qualcosa in più? “Il mercato di gennaio è particolare. Mi auguro che arrivino giocatori pronti per dare un contributo a questa squadra”.