“I confronti, anche accesi, servono tanto”, titola Il Secolo XIX sul discorso che Marco Lanna, presidente della Sampdoria, ha fatto lunedì scorso alla squadra, prima dell’allenamento.
Chiarimento. “Arriviamo da due brutte sconfitte. Lunedì al Mugnaini ho parlato alla squadra. Ci sono passato anch’io in carriera in questi momenti. Ho spiegato che se ne esce solo se viene fuori il gruppo. In rosa ci sono soprattutto calciatori esperti, sanno che cosa voglio dire. Bisogna infondere un po’ di spirito positivo. Mi sono sembrati ricettivi”,
Spirito di collaborazione. “Mi ha fatto piacere siano rimasti nello spogliatoio a parlare tra loro. È fondamentale che comunichino. Secondo me fino a oggi lo hanno fatto pochissimo. Conosco bene le dinamiche di uno spogliatoio. In situazioni come queste eventuali dissapori, eventuali risentimenti, vanno messi da parte. In campo due metri di corsa in più per il compagno vanno fatti con vigore. In campo bisogna essere il migliore amico di ogni compagno. Penso che la Sampdoria abbia le capacità per superare questo momento. Penso che la priorità sia vivere il presente, sostenere la squadra, vincere le partite, fare punti. Per il resto, per il futuro della società, stiamo lavorando”.
Tifosi. “Capisco la delusione per le due sconfitte. Mi piacerebbe che la reazione però fosse quella di andare allo stadio, riempirlo sabato con la Juventus e aiutare la squadra a rialzare la testa”. “Già con la Juventus mi aspetto una partita diversa, per atteggiamento, convinzione, attenzione, testa. No, non ho paura di retrocedere. Questa squadra vale il centro classifica, può giocarsela con tutti”.
Giampaolo. “Piena fiducia. Ho letto e mi hanno inviato riscontri di voci, di teorie balzane, buttate sui social nei giorni scorsi sinceramente di fronte a follie simili non ho tempo da perdere, nemmeno per smentire. Alcune parole del mister nel dopo Udine sono state fraintese perché estrapolate dal contesto. Lui sa bene dove si trova e dove è venuto. Non c’è nessun caso Giampaolo. Ha tutto il nostro