Gara simile a quella contro il Cagliari? “Ogni partita è una storia a sé. Conosco bene l’ambiente e giocheranno a Marassi: la Samp è una buona squadra e hanno un buon allenatore. Le difficoltà ci sono per tutti in alcuni momenti, anche noi siamo stati in ritiro poco tempo fa. Loro arrivano da due sconfitte, ma anche noi eravamo nella stessa situazione prima di vincere con il Cagliari. Siamo noi quelli che devono avere equilibrio, non è che con una vittoria siamo da Europa e con una sconfitta siamo in crisi. In Italia c’è troppo esagerazione e in un attimo si va dalle stelle alle stalle”.
Più punti in casa che fuori. “Intanto abbiamo giocato una partita in più, poi vanno tutte analizzate. Abbiamo perso punti con l’Udinese e sappiamo il perché, l’unica partita che non andava persa è quella contro l’Empoli ma non ero in panchina e se ci fossi stato io le cose sarebbero andate diversamente. Domani andremo a caccia della prima vittoria esterna, ma la Sampdoria è una squadra forte”.
Classifica buona. “Penso a una partita alla volta. Dobbiamo concentrarci sulle nostre cose e i conti si faranno alla fine. Siamo convinti che a fine anno avremmo raggiunto il nostro obiettivo di essere nella parte di sinistra di classifica”.
Miglioramenti squadra. “Sì, subiamo molto meno e non rinunciamo al nostro gioco offensivo. Siamo più equilibrati e questo ci dà più sicurezza e autostima. Se facciamo quello che dobbiamo fare, sappiamo di mettere in difficoltà gli avversari”.