(Valentina Cristiani, inviata a Bogliasco)
Roberto D’Aversa ha parlato in conferenza stampa, la prima in presenza, alla vigilia della sfida con il Bologna, 12ma giornata di campionato, in programma domani al Ferraris alle 15,00.
Ritiro terminato anticipatamente. “La squadra in settimana si è ben comportata. Non bisogna sbagliare l’approccio per tutta la partita. La squadra si è responsabilizzata, Quagliarella ha parlato a nome di tutta la squadra e ha palesato la volontà di passare delle giornate insieme. È una decisione presa inizialmente da parte di tutti, nulla di così stravolgente. Così è stato deciso e così abbiamo fatto. Più che punizione era per trovare la serenità. È normale stare un po’ insieme. Penso che sia servito”.
Involuzione dopo Napoli. “Anche con il Napoli, se si va a ricordare la partita, ci sono stati tratti in cui li abbiamo messi in difficoltà. All’inizio ci si divertiva a prescindere dai risultati. Bisogna considerare il valore delle avversarie. Bisogna tornare in campo con entusiasmo, senza commettere errori, cercando di portare gli episodi dalla propria parte”.
Condizione fisica della squadra. “Nella rifinitura di oggi ci sono stati alcuni episodi che dovremo valutare domani. Non ci è mai piaciuto crearci l’alibi degli infortuni e sono convinto che chi andrà in campo cercherà di fare il massimo indipendentemente da chi scende in campo”.
Assenze e probabile formazione. “Le assenze? Non cerco alibi. La formazione? Sono stra convinto che chi andrà in campo dimostrerà il proprio valore: ci vogliono cuore e spessore, bisogna dare tutto”.
Momento positivo del Bologna. “I rossoblù hanno cambiato modulo rispetto all’avvio di stagione, hanno trovato un equilibrio e vengono da un momento positivo. Anche noi dovremo avere equilibrio e servirà particolare attenzione nelle marcature preventive.
Tifosi. “Sicuramente i nostri tifosi hanno sempre dimostrato di essere importanti, spero che vengano a sostenere la squadra e credo che la nostra tifoseria sia veramente importante. Li hanno sempre incitati. L’ho vissuta da calciatore e da avversario”.
Gabbiadini. «È disponibile, si è allenato con il gruppo».
Caputo e Quagliarella insieme? “Sono ragionamenti che teniamo in considerazione fino all’ultimo. C’è da ragionare sulla partita ma anche su situazioni per aumentare il potenziale offensivo. Quello che conta domani è che tutti diano il massimo, deve essere una prestazione dove possono esserci difficoltà ma andare oltre. Una partita di cuore e spessore. E’ una partita molto importante”.
Audero. «In campo bisogna andare con autostima e convinzione, qualità che abbiamo dimostrato nelle partite che abbiamo giocato. Ma non dobbiamo farci influenzare dal passato. Tutti quanti dobbiamo responsabilizzarci. Non mi piace parlare dei singoli, soprattutto di Emil che ha un ruolo importante e particolare».
Askildsen. «Siamo come padre e figlio. Ha qualità importanti. Ha giocato molto di più rispetto all’anno scorso, ma deve fare lo step mentale di essere un giocatore di Serie A e da Sampdoria. Lui può fare bene. È come Svanberg che nel corso degli anni è cresciuto molto. Dipende tutto da lui. Non c’è nulla tra me e lui, io lavoro con un giovane e voglio fargli capire che deve essere determinato».