Turci (Dazn): “Ora i punti sono più importanti della prestazione, Audero merita fiducia”

Foto Profilo Facebook Tommaso Turci

Ha iniziato a commentare le partite di calcio del Modena, del Carpi e del Sassuolo per Telestudio di Modena, il giornalista sportivo Tommaso Turci, approdando quindi a Milan TV, il canale tematico ufficiale dell’A.C. Milan, poi a Fox Sports, emittente che gli ha consentito di seguire la Liga in qualità di inviato, fino ad arrivare, tre anni fa, nella squadra di DAZN, dove attualmente è telecronista e bordocampista.

Il modenese Turci è un giornalista di rara sensibilità e attenzione che unisce a competenza e professionalità una innata passione per questa professione.

Lo abbiamo interpellato sul “momento buio” che sta attraversando la squadra blucerchiata, dopo i due ko consecutivi con la Dea ed il Toro.

Le ultime due sconfitte della Samp con Atalanta e Torino hanno messo a nudo i problemi della squadra di D’Aversa che, in questo inizio di stagione, non riesce ad alzare l’asticella per togliersi dai bassifondi della classifica. Il ritiro punitivo può essere la soluzione giusta per preparare al meglio ed in totale tranquillità la gara col Bologna e ritrovare l’equilibrio perso?

“Quando i risultati non arrivano è importante passare tempo insieme. Il ritiro serve per fare gruppo e correggere gli errori che ci sono stati nelle ultime partite. La Samp nella partita contro il Bologna non dovrà sbagliare prima di tutto l’atteggiamento. I tifosi si aspettano una reazione, ma in questi momenti i punti sono più importanti delle prestazioni”.

Per D’Aversa la gara con il Bologna è un crocevia. Se non arrivasse la svolta, come sostituti circolano i nomi di Iachini in pole (giá contattato prima dello Spezia), Gattuso (che pare abbia rifiutato) e Liverani (incontrato da Faggiano dopo Cagliari). Chi sarebbe, in caso di avvicendamento,  l’uomo giusto per risollevare le sorti della Samp?

“Credo che D’Aversa sia un ottimo allenatore e la Samp non debba pensare ad un sostituto in questo momento. L’ex allenatore del Parma sa bene che contro il Bologna il Doria dovrà fare punti e se non dovessero arrivare la sua posizione sarebbe fortemente in discussione”.

Qual è il problema principe dei blucerchiati e quale formazione schiererebbe contro i rossoblù?

“D’Aversa sta cercando la quadra dall’inizio. Dietro si prendono troppi gol e questo è un problema di tutta la squadra nella fase di non possesso, davanti invece l’unica vera fonte di gioco per arrivare agli attaccanti è Candreva. In queste partite mi affiderei soprattutto ai giocatori esperti”.

Certe riserve pare non siano degni sostituti dei titolari. Murru, sempre bruciato in velocità e saltato con costanza nell’1 contro 1, ha fatto sentire in maniera esponenziale la mancanza di un difensore con l’intelligenza tattica di Augello (out per un lutto familiare) nella gara contro l’Atalanta. Può essere una chiave di lettura del “momento no” dei blucerchiati?

“Il momento è complesso, ma non dimentichiamo che questa squadra ha valori importanti in tutti i reparti. L’anno scorso più o meno la stessa rosa ha raggiunto il nono posto, le ambizioni di inizio stagione facevano pensare ad un campionato simile a quello che i blucerchiati hanno vissuto con Ranieri. La stagione è lunga, ci sono i margini per recuperare”.

Da rivedere le ultime prestazioni di Audero, non sempre perfetto negli interventi e gol subiti, pare anche lui condizionato dal momento grigio della squadra. Lei si affiderebbe a Falcone col Bologna per far ritrovare al portiere titolare la serenità perduta o darebbe ancora fiducia al numero uno blucerchiato?

“Audero è un portiere di grande affidamento. Penso sia stato uno dei giocatori blucerchiati che più è migliorato negli ultimi 2 anni. Quello del portiere è un ruolo delicato, ci vuole fiducia”.

Dulcis in fundo, a suo avviso gli spalti vuoti mutano la psicologia dei calciatori in campo? Quanto viene avvertita l’assenza dei propri sostenitori?

“I tifosi della Samp sono speciali. Senza la gradinata Sud la squadra perde tantissimo, mi auguro di risentire il calore di Marassi”.